Isola del Giglio
Assaggi di vita isolana
L'isola, emersa dalle limpide acque del Mar Tirreno, è considerata una delle sette perle dell'Arcipelago Toscano e mostra i suoi volti diversi in ogni stagione.
Insenature suggestive, calette sabbiose lambite dal mare cristallino color smeraldo, circondano l’isola; le rocce di granito modellate dal vento, le verdi pinete, i suggestivi sentieri immersi nella macchia mediterranea tra cespugli di ginestre e rosmarino a picco sul mare, creano uno scenario di rara bellezza e si fondono per regalarci un'esperienza indimenticabile.
Conosciuta dagli antichi Etruschi per la sua ricchezza mineraria, fu abitata dalla famiglia romana dei Domizi Enobarbi, che viveva in una sontuosa villa sul mare. Nel Medioevo divenne terra di conquista e mira delle invasioni piratesche, tanto che i Medici, Granduchi di Toscana, fortificarono il Castello con un efficace sistema difensivo.
Tre sono i centri abitati dell'isola che pur convivendo nella stessa realtà si differenziano per tradizioni e feste popolari.
Giglio Porto, delizioso porticciolo caratterizzato dalle colorate case dei pescatori e dall’antica torre medicea, nasconde i resti dell'antica villa romana e del “Murenarium”.
Giglio Castello, il borgo più suggestivo, è cinto dalle mura medievali e si presenta come un dedalo di strade e viottoli che raggiungono l’antica cisterna, la Rocca pisana e la Parrocchiale di S. Pietro dove è conservata la reliquia di San Mamiliano.
Giglio Campese, un tempo luogo di estrazione della pirite e divenuto poi centro moderno e turistico, è adagiato sulla baia omonima e dominato dalle moli svettanti del Faraglione e della Torre settecentesca che vide la sconfitta finale dei pirati nel 1799.